Lenti sferiche

Vi sono due grandi gruppi di lenti sferiche: le lenti convergenti o positive e divergenti o negative.

In particolare le lenti positive possono essere piano convesse, biconvesse o menischi convergenti, mentre le negative piano concave, biconcave o menischi divergenti.

Il punto di incontro dei raggi rifratti (per una lente convergente), o dei loro prolungamenti (per una lente divergente), è detto fuoco della lente, dal quale si ricava la lunghezza focale equivalente (EFL) e la lunghezza focale posteriore (BFL), variabili fondamentali per la progettazione di una lente.

Le lenti sferiche sono caratterizzate dai seguenti parametri:

diametro, la misura che dimensiona la lente, spessore in genere indicato come spessore al centro e raggi di curvatura.

Ogni raggio è il raggio di un’ipotetica sfera. La precisione dei raggi di curvatura è molto importante e viene misurata e tenuta sotto controllo. Essa viene indicata rispetto alla lunghezza d’onda lambda, per esempio 2 lambda, lambda/2, lambda/4, ecc.

Altro parametro fondamentale che determina la qualità di una lente è la centratura, intesa come allineamento rispetto all’asse ottico delle superfici sferiche.

L’asse ottico è la retta che, perpendicolare alle due superfici, passa per il loro centro di curvatura.

Possiamo realizzare qualsivoglia lente sferica, a seconda delle dimensioni, prestazioni e tipo di impiego.

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